Marco Cambri Trio
Marco Cambri propone canzoni di propria composizione in dialetto genovese ispirate a storie di vita dal mondo contadino nell’entroterra ligure di ieri e di oggi, come quando ci s’incammina nel silenzio di un bosco «incantou da-a galaverna» (incantato dalla galaverna), oppure si percorre il bosco all’alba, «che no gh’ea ancon o sô a sciugaghe a rozâ sotta i pê» (quando non c’era ancora il sole ad asciugargli la rugiada sotto ai piedi). Ritratti di luoghi, persone, ambienti, da cui però Cambri distilla il tratto poetico, distintivo. Strofe piene di una travolgente magia, quella dei sentimenti, per scolpire gli uomini, le donne e gli ambienti del mondo contadino, liberando ricordi e immagini sospesi tra spazio e tempo, modulate sui ritmi e la musicalità del vernacolo. Le canzoni non hanno nulla di elegiaco o d’idillico, il dialetto è un dialetto reale e carnale, che dà voce agli ultimi, ai dimenticati, a chi non appare. Marco Cambri (voce), Marco Cravero (chitarre), Filippo Gambetta (organetto, mandolino).